Pagelle 28/08 Vallelunga

Daniele Pintore:

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È lui il pilota che sta mettendo in crisi le gerarchie della Madman. Dopo tre pistate con la Suzuki è già tra gli esperti; roba che ad alcuni non riesce da anni!

Con la sua amata GSX-R è stato amore a prima vista, e la fiducia che sta acquisendo lo sta premiando con tempi interessanti.

Entra in pista con un clima torrido, ma a lui non importa nulla, tanto è sardo, quindi ci è abituato. Fin da subito comincia a stampare tempi eccellenti, con un ‘58 di passo dai primi passaggi dimostrando che ormai ci siamo. Fa bagarre con Castelli e si divertono, sfoggiando anche una bella postura già intravista al Mugello.

Con questo ‘58 qualcuno venderà?

Voto 8 e mezzo perchè da lui mi aspetto ben altro.

Maurizio Castelli:

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Il “bionico” Castelli arriva di buon ora a Vallelunga, creando il panico già al suo ingresso nel  tunnel facendo spuntare quella magnifica Alfa Romeo 4C nel paddock, il tutto per supportare/perculare Polzelli ed il resto della troupe dall’inizio alla fine.

Dopo aver dato una mano a tutti (nel vero senso della parola, Simone ne sa qualcosa), entra in pista e inizia a dare spettacolo. Sfoggia una postura da far invidia a gente che fa crossfit da anni, e nei primi giri stampa già un 2 netto che gli da molta fiducia, ma appena riesce a sistemare alcune piccolezze con l’aiuto del famigerato Odino di Marta rientra e stampa un ‘58 lasciando tutti a bocca aperta. Signore e signori tutti in piedi sul divano, con questo tempo da paura Castelli si aggiudica la giornata e si candida al titolo di rookie dell’anno.

Man of the day.

Voto 10 e lode.

Alessandro Parisella:

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L’uomo dalla gomma facile entra in sordina, ma da buon marpione si mette all’inseguimento dei migliori piloti del circuito romano e gira su tempi di tutto rispetto (passo ‘49). Alla fine delle due ore spiazza tutti dicendo che vende la sua amata R1 per passare al cross e a quel punto dalla Roma ai Cimini parte un coro “Paris ma che c#### stai a dì!”.

Supportato dalla sua bella compagna, lascia la pista molto presto dopo aver girato solo due ore. Ora tutta la Madman si chiede: “Lascia o raddoppia?R1 2016 o Yamaha YZ?”

Paris non ci lasciare la madman ha bisogno di te!

Voto 6 se lascia, 9 se rimane.

Simone Polzelli:

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Entra e dopo due giri stampa il suo best lap a Vallelunga. Al suo rientro al box nemmeno si leva il casco ed incomincia a urlare: ”Il martiano ‘ndo sta? Chiamate Odino, lo sfonno ‘ndo sta?”

Dopo aver messo a soquadro mezza corsia box per urlare il suo ’49, entra di nuovo in pista e prova prima ad uccidere Zucchero in un paio di occasioni e poi in balia del suo delirio comincia a sfidare tutti: da Parisella a gente che gira con Moto2.

Alla fine dei conti ottima giornata per lui, abbassa il suo best lap sul circuito romano e da buon Presidente rimane anche dopo la pausa pranzo (che per lui è durata 2 ore fin quando non lo hanno cacciato dalla mensa di Vallelunga), per supportare il resto dei Madman che giravano il pomeriggio.

Il presidente detta legge!

Voto 9

Salvatore Polito:

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Arriva all’ultimo minuto a Vallelunga, e subito si mette a girare inseguendo il famigerato presidente. Prova il numero che a lui per poco non riusciva, cioè quello di fare un testacoda completo con la moto in fiamme, ma viene fermato in tempo. Dichiara: ”ci proverò ancora”.

Tra un ingresso ed un altro segue alla ruota il Presidente, ma non riesce ad eguagliare il suo best lap. Stampa ugualmente un interessante ‘50,8 che lo rimette in ballo nelle parti alte della classifica 600.

Sta tornando il vero polito.

Voto 9

Luca Zucchero Mattiello:

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Arriva in pista il giorno prima bello rilassato, ma inizia ad imprecare perché non trova più il fermo di sicurezza del carrello, ma si sa la bestemmia a Vallelunga ci sta!

Il suo primo ingresso di pista non è dei migliori, con una gomma posteriore che dopo pochi giri si incomincia a strappare (pagina due del calendario dei santi), ma è molto fiducioso perché come non mai quest’anno la moto inizia a frenare come vuole (ha donato un rene alla Brembo), e viene prontamente supportato dal “mago delle sospensioni” SandroSP che con tanta pazienza lo segue. Le cose vanno per il verso giusto e riesce a seguire il Paris, ma il setup non è ancora dei migliori, lui non demorde. Torna ai box piuttosto spesso facendo da spola dallo stand SPSuspension al Box14 fin quando ormai la gomma è bella che andata. Prova il tutto per tutto e gira il posteriore. Questa mossa dà buoni segni di fiducia, e dopo un altro piccolo step trova un ottimo passo. Stampa un paio di ‘48 che lo lanciano di diritto all’apice del circolo vizioso degli “under 50”

Zucchero is back!

Voto 7 a lui 9 fa schifo.

Lorenzo De Grossi:

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Viene alla buon’ora, giusto in tempo per perculare il Presidente, ma non sa cosa lo aspetta. Vede il ‘49 e comincia a supportarlo, ma il tempo è scaduto ed è ora del suo fratellastro bionico Castelli. Lo incoraggia e lo porta fino ad un magnifico ’58.

Uomo gruppo.

Voto 10